ATT sul Corriere della Sera: un modello di inclusione che fa scuola

da | 03/06/2025 | News | 0 commenti

Siamo orgogliosi di condividere una sintesi dell’articolo uscito sul Corriere della Sera il 3 giugno 2025, che racconta la nascita e lo sviluppo del nostro progetto. Un riconoscimento che ci onora e ci motiva a proseguire con ancora più forza il nostro impegno quotidiano.

Dopo una lunga carriera ai vertici del settore assicurativo, Carlo Maria Tresso, oggi fondatore di ATT, ha scelto di dare una svolta alla propria vita, trasformando una crisi professionale in un’opportunità di impatto sociale. Così nel 2021 è nata ATT – impresa sociale, che coinvolge oggi oltre 70 giovani con disabilità cognitive o autistiche nella preparazione e distribuzione di merende fresche in numerose scuole torinesi.

L’idea è nata da un’esigenza concreta, ascoltata con attenzione: «Mia moglie, insegnante, si lamentava per la mancanza del bar scolastico, sostituito dalle macchinette. Ho pensato: perché non creare un servizio che unisca inclusione e qualità?». Così è nato un modello basato su tre squadre: preparazione mattutina presso Cascina Fossata, consegna con bici-cargo a emissioni zero, e distribuzione durante l’intervallo da parte degli stessi ragazzi.

Il progetto ATT non si limita al servizio in sé: è formazione, è autonomia, è dignità del lavoro. Con il supporto di educatori, psicologi e una antropologa, i partecipanti imparano a presentarsi, relazionarsi e crescere. Storie come quella di Jessica, rimasta a casa per anni dopo il diploma e oggi impiegata alle Poste, raccontano il vero valore del nostro impegno.

Come ricorda l’articolo del Corriere, ogni panino distribuito da ATT è un gesto che promuove inclusione sociale, sostenibilità ambientale e innovazione educativa.

Link –> Corriere della Sera

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